Quando il tempo intercorso dall’insorgenza della paralisi è superiore a 18-24 mesi ed in ogni caso non sono più evidenti i potenziali di fibrillazione all’esame elettromiografico, è inutile cercare di riattivare il nervo facciale collegandolo ad un nervo motore come il masseterino. Bisogna utilizzare pertanto nuova muscolatura non intaccata dalla paralisi.

Nella storia di questa chirurgia si è provato a ripristinare il sorriso orientando i muscoli masticatori come il massetere ed il temporale e che dipendono dal nervo trigemino verso la commissura delle labbra. In realtà i risultati di questa brillante intuizione non si sono rivelati all’altezza delle aspettative. Successivamente si è provato ad innestare delle porzioni di muscoli nella faccia, collegandoli a rami del nervo facciale del lato non paralizzato tramite innesti del nervo surale prelevato nella gamba. Anche in questi casi i risultati sono stati poco soddisfacenti.

Infine si è entrati nell’era della microchirurgia ricostruttiva con l’avvento dei lembi microvascolari. I trapianti di muscolo sono diventati affidabili perché non più posizionati nella faccia senza alcun apporto vascolare, bensì irrorati dal sangue delle sede ricevente tramite microanastomosi vascolari.
Questo ha permesso di ottenere sia la correzione della simmetria facciale a riposo, sia il ripristino del sorriso.

Il problema oculare viene affrontato ripristinando la competenza palpebrale tramite numerose metodiche. La più utilizzata consiste nella rotazione di una sottile porzione di muscolo temporale, innervato dal nervo trigemino, sdoppiato nella palpebra superiore ed in quella inferiore.

Numerose procedure ancillari, eseguibili in gran parte in anestesia locale, possono completare e migliorare i risultati.

La riabilitazione del sorriso in una paziente con paralisi facciale inveterata effettuata tramite la trasposizione di un lembo di muscolo latissimo del dorso.

Prima

Dopo

La riabilitazione del sorriso in una paziente con paralisi facciale inveterata tramite un differente lembo microvascolare costituito dal muscolo gracile della coscia.

PRIMA

Prima

DOPO

Dopo

Competenza palpebrale

La correzione della paralisi palpebrale viene spesso affrontata tramite la rotazione di un piccolo lembo di muscolo temporale.

Prima

Dopo

Prima

Dopo

Chirurgia ancillare

Piccoli difetti residui possono venire corretti in genere tramite interventi condotti in anestesia locale.
Ectropion paralitico: la sua correzione con un piccolo intervento in anestesia locale.

Occhio Aperto - Prima

Occhio Aperto - Dopo

Incompetenza palpebrale ed ectropion - Occhio Chiuso

Prima

Dopo




APPLICAZIONE TEMPORANEA DI UN PESO D’ORO NELLA PALPEBRA SUPERIORE

Prima - Incompetenza palpebrale

Dopo - Competenza palpebrale raggiunta




COREZIONE DELL’ABBASSAMENTO DEL SOPRACCIGLIO

Prima

Dopo