IRRITAZIONE OCULARE

L’occhio è l’organo che maggiormente risente di una paralisi facciale perchè l’ammiccamento spontaneo scompare a causa della perdita della funzione del muscolo orbicolare. In genere si combatte questa situazione clinica con l’utilizzo di lacrime artificiali diverse volte al giorno. Alcuni accorgimenti utili sono costituiti dall’utilizzo di occhiali protettivi, dalla scarsa esposizione al sole e al vento, nonchè dalla chiusura delle palpebre nelle ore notturne con l’ausilio di un cerottino.

FARMACI NEUROTONICI E VITAMINE

Vengono spesso somministrati per migliorare la ripresa nervosa con dati non comprovati da un punto di vista scientifico.

FISIOTERAPIA

Cicli fisioterapici specifici sono sempre indicati al fine di migliorare la ripresa funzionale del nervo e ridurre le sincinesie (contemporaneità dei movimenti).

ELETTROSTIMOLAZIONI

Le elettrostimolazioni per il recupero di una paralisi facciale costituiscono un argomento controverso. La loro efficacia non è chiaramente dimostrata e possono viceversa aumentare il numero di sincinesie residue.

TOSSINA BOTULINICA

L’utilizzo della tossina botulinica può essere indicato nel trattamento dei reliquati (sincinesie e spasmi) di un recupero imperfetto dopo paralisi facciale.

SINCINESIE

Contemporaneità dei movimenti facciali. Esempio: il sorriso avviene involontariamente quando si vuole chiudere l’occhio.

SPASMO FACCIALE

Contrazione dolorosa prolungata e  involontaria della muscolatura mimica.